E' polemica per un articolo di retroscena di Repubblica su manovre anti-Renzi dell'ex premier
“Voto per la Raggi e invito chi mi chiede un consiglio a fare altrettanto”. E' bufera sull'ex premier Massimo D'Alema e sulle parole che avrebbe detto ai suoi fedelissimi a proposito delle comunali a Roma, pur di contrastare Renzi, secondo quanto rivela Repubblica, in un articolo di retroscena. Con una sconfitta ai ballottaggi “verrebbero ribaltati tutti i rapporti di forza. Cominciando dal Pd”, ma senza che sia necessario tornare alle urne, come paventato da Renzi. Insomma, è la ricostruzione di Repubblica, si potrebbe mandare a casa il premier-segretario, ma ciò non implicherebbe votare di nuovo. "L'articolo pubblicato da 'Repubblica' è falso. I numerosi virgolettati riportati, a cominciare dal titolo, corrispondono a frasi mai pronunciate”, è la replica della portavoce di Massimo D'Alema, “d'altra parte, l'autore non precisa nè dove, nè quando, né con chi sarebbero state dette. Le riunioni di cui si parla non si sono mai svolte. La ricostruzione è frutto della fantasia del cronista e della volontà dei suoi mandanti. D'Alema, che è quasi sempre all'estero, non ha avuto modo di occuparsi della campagna elettorale di Roma". "L'articolo riporta fedelmente quanto ci è stato raccontato da numerose fonti. Le frasi pronunciate da Massimo D'Alema sul suo orientamento di voto a favore di Virginia Raggi, così come sull'intenzione di dare vita ad un comitato per il No al referendum sono state ripetute in più occasioni di fronte ad interlocutori diversi”, ribadisce invece il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, “parlare di mandanti esterni è grottesco, a muoverci non è altro che il giornalismo che significa raccontare storie di interesse generale. E questa ci pare proprio che lo sia".
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