"Da Italia condotta esemplare sui migranti" secondo il presidente della Commissione Ue
L'Italia ha tenuto una "condotta esemplare" sulla questione dei migranti e ha anche avanzato un documento di proposte "assolutamente pro-europeo" che "dà coraggio". E' disgelo tra Roma e Bruxelles, dopo l'incontro a Roma tra il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il premier Matteo Renzi. I due si sono intrattenuti a parlare per quasi due ore a palazzo Chigi. Poi si sono presentati davanti alle telecamere annunciando di avere – Juncker lo ha ripetuto più volte – "una ampia identità di vedute", velata soltanto sporadicamente da "parziali disaccordi maldestri". E anche sui conti hanno chiarito: Juncker ha sottolineato di essere contrario a una "austerità sciocca e cieca" mentre Renzi si è impegnato a usare solo "la flessibilità che ci sarà consentita".
RENZI: RECORD MINIMO DI INFRAZIONI. Aprendo la conferenza stampa, Renzi non ha rinunciato a rivendicare le ragioni dell'Italia, anche con qualche asprezza. Per prima cosa ha sottolineato: "Siamo al record storico minimo di infrazioni. Martedì scorso la Commissione ha approvato l'ultimo report. Dalle 119 che l'Italia aveva quando siamo andati al Governo il 22 febbraio 2014, alle 83 di oggi. Questo aiuta tutti a dare un messaggio chiaro: questo Governo è dalla parte delle regole".
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