Oggi il faccia a faccia nello studio Ovale con Barack Obama
"La cultura unisce al di là delle frontiere e semina il rispetto per la civiltà e la tolleranza". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a poche ore dall'incontro con Barack Obama torna su quella che considera uno strumento importante contro il terrorismo. La lotta all'Isis sarà infatti uno dei dossier che saranno sul tavolo dello studio Ovale oggi nel faccia a faccia alla Casa Bianca. Altro argomento caldo collegato la Libia. Agire nel Paese all'interno di una cornice internazionale, quando si sarà votato un governo nazionale. Sarà questa la posizione che il presidente della Repubblica porterà al colloquio conObama. Una visione in piena sintonia con il governo italiano, visione più volte espressa dallo stesso premier Matteo Renzi. Il capo dello Stato intende mettere a tacere i dubbi sollevati dal portavoce del dipartimento di Stato americano, John Kirby, che pochi giorni fa aveva invitato l'Italia "a un maggiore impegno", responsabilità non negata, ma nell'ambito di una coalizione anti-Isis.
Cresce quindi l'attesa per il faccia a faccia, che si terrà alle 11 ora locale. Nello Studio Ovale si parlerà anche di economia e strumenti per uscire dalla crisi. Su questo punto in molte occasioni Italia e Usa hanno viaggiato sullo stesso binario, mettendo al primo posto la crescita e lo sviluppo. Non a caso Mattarella a Washington ha incontrato separatamente a Villa Firenze, residenza dell'ambasciatore Claudio Bisogniero, il mondo della politica, dell'economia e imprenditoriale americano e oggi, nella stessa location, incontra le rappresentanze italiane. Tra gli appuntamenti a Washington anche l'incontro con la collettività italiana nella sede dell'ambasciata d'Italia.
Ieri Mattarella ha iniziato la giornata con la consueta messa domenicale, nella chiesa del Rosario, accompagnato dalla figlia Laura. A seguire ha incontrato a Casa Italia i fedeli per poi dirigersi ad Arlington. Qui nel cimitero monumentale il capo dello Stato, durante una cerimonia solenne, ha deposto una corona di fiori in omaggio del milite ignoto degli States, ricevendo gli onori militari. Accompagnato dalla figlia, dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, dal sottosegretario Enzo Amendola, Mattarella ha reso poi omaggio alla tomba di John Fitzgerald Kennedy. In onore del presidente degli Stati Uniti ucciso a Dallas nel 1963, il presidente ha posto un mazzo di fiori bianchi.
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