Il comico genovese accusa il Partito democratico di avere 'il monopolio immorale'

"Il Pd negli ultimi anni conta indagati, rinviati a giudizio e spesso condannati a centinaia e senza contare gli uomini piazzati nelle partecipate e nelle aziende parastatali: numeri degni di un'organizzazione criminale. Un primato nazionale. Come il Pd nessuno mai". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, dopo gli scambi di accuse a distanza per la vicenda Quarto (Napoli), che coinvolge consiglieri e la sindaca del M5S, Rosa Capuozzo. Secondo il comico genovese "il Pd ha il monopolio immorale, il record degli indagati, ma i giornali ben ricompensati preferiscono ometterlo. Quando indagano un sindaco non specificano mai di che partito è, perchè nove volte su dieci è del Pd". "Solo gli indagati nell'anno appena trascorso sono 83 e nonostante il 2016 sia iniziato da pochi giorni il numero e' aumentato: l'ultimo datato ieri e' il sindaco piddino di Como. Domani chi lo sa!", aggiunge Grillo riportando sul blog un elenco di nomi degli indagati e lanciando l'hashtag: #PiddiniCostituitevi.

RENZI PAGA EDITORI CONTRO DI NOI. Grillo attacca poi direttamente il premier e segretario del Pd Renzi: "Il Bomba fiorentino, mai eletto, in crollo verticale nei sondaggi, che teme le Comunali di questa primavera più della guardia di finanza in Banca Etruria e ha da poco regalato 120 milioni agli editori per continuare a garantirsi la solita propaganda di regime diffamatoria nei confronti del M5S".

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