Roma, 30 dic. (LaPresse) – “Continua senza sosta il nostro lavoro di prevenzione. Oggi abbiamo espulso dall’Italia un detenuto egiziano di 32 anni per avere inneggiato all’Isis e agli attentati di Parigi e per avere auspicato un’altra strage”. Così in una nota del Viminale il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “L’uomo è stato denunciato e stamattina stessa gli agenti della questura di Rimini hanno eseguito l’espulsione con rimpatrio in Egitto. Ancora una volta – dice il ministro – i nostri uomini della polizia hanno dimostrato un eccezionale livello di professionalità, requisito essenziale per abbassare il più possibile il livello di rischio nel nostro Paese. Salgono così a 66 le espulsioni eseguite dall’inizio del 2015”.

“In particolare – spiega Alfano – questo egiziano, arrestato per reati comuni, era stato scarcerato di recente e, grazie alla preziosa attività di monitoraggio dei detenuti a rischio di radicalizzazione, era stato individuato come soggetto pericoloso. Infatti, in una precisa circostanza, nel carcere della città romagnola, con rabbia e in presenza di altre persone, aveva mimato il gesto di chi impugna una pistola e aveva urlato: ‘Li dobbiamo fare fuori tutti. Prima i Francesi, poi anche gli Italiani’. L’Italia è un Paese accogliente, ma è anche un Paese che sa fare rispettare le sue regole e le sue leggi. Chi è un nostro potenziale nemico, non ha possibilità di dimorarvi un minuto in più”.

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