Torino, 28 dic. (LaPresse) – “Stanziamo 35 milioni di euro per la mobilità sostenibile e altri soldi arriveranno ma è vergognoso speculare sui morti. Faremo tutto quello che è necessario per la salute degli italiani”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, intervistato da ‘La Stampa’, parlando dell’emergenza inquinamento.
“Sulla qualità dell’aria il nuovo collegato ambientale include decine di interventi finanziati dal mio dicastero coi Comuni: piste ciclabili, acquisti di biciclette, ripristino dell’ecobonus per l’uso migliore dell’energia e altre misure specifiche. Nei giorni scorsi ho messo a disposizione i primi 5 milioni ma sono pronto a stanziare altri fondi, e cioè tutti quelli di cui c’è bisogno perché a un’emergenza si risponde con un’emergenza”, ha aggiunto Galletti.
“I dati sono molto preoccupanti e vanno presi sul serio. Ma non accetto sciacallaggio. I 5stelle fanno vecchia politica addossando la responsabilità per qualunque cosa sempre e solo al governo. A Parigi è appena stato firmato un accordo storico sui cambiamenti climatici. Siamo di fronte all’anno più caldo della storia e al periodo di siccità più lungo della storia. Scopriremo in futuro se tra i due fatti esiste una relazione.
Stiamo affrontando una situazione del tutto eccezionale”, ha spiegato il ministro.
E sulle strategie antismog spiega: “Gli interventi saranno coordinati. Proprio per seguire una linea comune mercoledì riunisco governatori, sindaci delle grandi città, vertici della Protezione civile e agenzie per l’ambiente. Non voglio imporre misure dall’alto.
Nessuno conosce il proprio territorio meglio di un amministratore locale. Ho convocato tutti per valutare gli interventi già messi in campo da Regioni e Comuni. E’ compito dei sindaci e deve continuare ad esserlo”. Poi aggiunge: “Insieme dobbiamo giudicare quali misure si sono dimostrate più efficaci. Vanno estese e condivise le esperienze di maggior successo. Agiamo nel concreto, non in astratto o per alimentare polemiche politiche. Invece di farne terreno di scontro come vuole Grillo, il contrasto all’inquinamento dell’aria richiede un salto di cultura civica nelle strade, nelle realtà produttive, nelle abitazioni”.
“Lo smog è soprattutto un allarme sanitario, per questo il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha partecipato all’incontro con me e Beatrice Lorenzin. L’emergenza può durare ancora molto e ripetersi più volte, quindi la nostra risposta deve essere coordinata e di sistema, non in ordine sparso”, ha concluso Galletti.
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