Roma, 22 dic. (LaPresse) – “In Libano abbiamo il contingente più numeroso. Una presenza storica. Chi di noi non ricorda l’attestato di stima che la nazionale di calcio dell’ ’82 volle dare a chi serviva il Paese in quegli anni proprio qui”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al contingente italiano in Libano, ricordando i cambiamenti con la missione Unifil, “diretta per larga parte da italiani: dallo stesso generale Graziani, dal generale Serra e poi con altrettanta straordinaria dedizione dal generale Portolano”. “E’ come se Italia e Libano avessero in comune non soltanto un’amicizia storica culturale – ha aggiunto -, non solo una comune visione. Hanno anche donne e uomini che sono orgogliosi di servire il casco blu delle Nazioni Unite. Simbolo di lotta alla disuguaglianza fanatismo e all’estremismo e hanno tricolore che li rappresenta in modo significativo”.
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