Roma, 16 dic. (LaPresse)- “Sono lo psicologo dell’Italia. Al di là delle battute è così. Abbiamo avuto una depressione economica, ma gli italiani nel mondo sono straordinari. Io ci credo”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai microfoni di Rtl 102.5, che ha sottolineato: “Spero di vincere le primarie del Pd e spero di vincere le elezioni. Poi dopo due giri si va a casa. Prima dei 50 cambio vita”.

‘NOI ROTTAMATORI’. “Ci sono partiti che si sono fatte le banche, che sono fallite e prima o poi falliranno anche i partiti. Noi siamo arrivati e abbiamo detto: meno poltrone, meno cda. Noi che siamo rottamatori dentro non guardiamo in faccia a nessuno”, ha sottolineato Renzi. “Se vogliono attaccare il governo facciano pure, abbiamo le spalle larghe”, ha aggiunto.

‘BOSCHI NON HA CONFLITTO RENZI’. “Nessun favoritismo, il nostro non è più il governo delle leggi ad personam. Il conflitto di interessi che si attribuisce al ministro Boschi è del tutto falso. Su questo tema noi non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno”.

A MOSUL 450 ITALIANI. Ieri, il presidente del Consiglio a Porta Porta ha annunciato l’invio di 450 soldati a difendere la diga di Mosul dall’Isis. Siamo in Iraq per l’addestramento ma anche con un’operazione importante nella diga di Mosul” e l’appalto “è stato vinto da un’azienda italiana, noi metteremo 450 nostri uomini insieme agli americani e la sistemeremo”. Renzi ha poi aggiunto che Mosul “è cuore di un’area molto pericolosa al confine con lo Stato islamico, è seriamente danneggiata e se crollasse Baghdad sarebbe distrutta”.

“Abbiamo una diga a Mosul che rischia di distruggere Bagdad e metà dell’Iraq. Non preoccupiamoci a fare esibizioni muscolari, ma di cose concrete. Solo gli italiani possono mettere a posto quella diga”. Lo ricorda il premier Matteo Renzi a Rtl. “Si rischia un patatrac. Per far questo l’Italia, d’accordo con gli Usa, interverrà”, aggiunge Renzi.

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