Milano, 14 nov. (LaPresse) – Non conferma l’ipotesi di una candidatura a vice sindaco al fianco di Giuseppe Sala, ma si augura che a Milano il centrosinistra continui a presentarsi con una coalizione sulla scia di quella guidata da Giuliano Pisapia in questi anni, purché siano chiari “paletti” e “parametri“. A margine dell’evento ‘Milano Sharing City’, l’assessore alle politiche per il lavoro del capoluogo lombardo, Cristina Tajani, ha accettato di rispondere alle domande di LaPresse sulla fase politica che la città si trova ad attraversare e su quelle che sono le prospettive dell’amministrazione per questi ultimi mesi di mandato.
L’amministrazione comunale si trova ad affrontare gli ultimi mesi di mandato sapendo che l’esperienza di questi anni non potrà continuare nella stessa forma. Con che spirito state vivendo quest’ultima fase?
Noi combatteremo per avere una continuità. Sui temi della sharing economy, nello specifico, la garanzia che il percorso intrapreso continui sta nel fatto che si tratta di politiche non top-down ma bottom-up. Noi abbiamo costruito comunità di senso e di condivisione e quindi saranno loro, le comunità dal basso che sono state destinatarie delle politiche, a fare da argine affinché non ci sia un cambio di passo. Il senso è stato quello: valorizzare ciò che veniva da sotto, che le forze economiche e sociali della città erano già state in grado di spingere, facendo da regia.
Il discorso può valere anche per altri ambiti dell’amministrazione cittadina?
Penso di sì. Il tratto comune di molte delle politiche che sono state fatte è stato quello di assumersi un ruolo di coordinamento e di regia, di conduzione di relazioni virtuose tra il pubblico e privato in temi tra i più vari, dallo sport alla cultura, fino alle questioni di natura urbanistico-territoriale. Spero che questo tratto possa continuare in base a una domanda che viene da sotto e non solo a una politica che va dall’alto verso il basso.
Si è parlato di lei come possibile candidata al ruolo di vice sindaco al fianco di Giuseppe Sala. Conferma questa ipotesi?
Queste sono ipotesi giornalistiche che al momento non hanno nessun fondamento. Sicuramente il mio impegno nelle prossime settimane sarà quello di dare continuità alle politiche intraprese, qualunque sia il candidato che vincerà le primarie.
Lei è un esponente di Sel. C’è stato un confronto all’interno del partito su quello che potrà essere il suo ruolo nella prossima campagna elettorale?
Sel, a livello locale e nazionale, sta facendo una valutazione di ordine politico sulla presenza o meno nelle coalizioni di centro-sinistra anche alle amministrative. Io spero, ed è la mia posizione anche nella discussione interna del partito, che prevalgano delle valutazioni basate sui contesti e non su un disegno nazionale e generale. Credo che a Milano ci siano tutti i presupposti perché anche Sel stia dentro questa coalizione, una volta che sono stati definiti i paletti e i parametri del confronto.
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