Roma, 9 nov. (LaPresse) – “Sinistra è rappresentare la parte più debole del Paese, e il Pd lo sta facendo, come racconta l’analisi dei flussi elettorali. Se poi la patente di sinistra devono darla esperti come Settis, Zagrebelsky, Rodotà, i professionisti del ditino alzato, allora mi arrendo. Ma ricordo che quando la sinistra ha dato retta a quella visione, i ceti popolari si sono voltati dall’altra parte. Sinistra italiana è l’ennesima riedizione della sinistra salottiera”. Lo dice alla Stampa il presidente del Pd Matteo Orfini. Il weekend, aggiunge il dirigente dem, “ha dimostrato ancora una volta che c’e’ una sola forza politica che vuole risolvere i problemi degli italiani: noi. Intorno, c’è solo chi parla alla pancia del Paese con parole di rancore e rabbia: quella di Bologna m’è sembrata una re’union di vecchie glorie che hanno gia’ fallito la prova del governo”.

“E’ complicato definire qualcosa di nuovo la Lega, o la Meloni che è stata ministro. E’ gente che ha già provato a governare ed è stata cacciata dagli italiani per manifesta incapacità”. Salvini e Berlusconi, sottolinea, “sono due facce della stessa medaglia: una storia già nota che non ha più nulla da dare al Paese”. Orfini parla anche della legge di stabilità, precisando che “ci sono tante cose positive” ma che in Parlamento dovrebbe essere migliorata “su alcuni punti sociali sensibili, dalle politiche per la casa agli investimenti che producono lavoro. Obiettivi che si possono raggiungere solo ponendoli dentro al Pd”.

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