Roma, 6 nov. (LaPresse) – “Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà, ma prima bisogna realizzare e completare opere strategiche per la Sicilia”. Lo dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Bruno Vespa per il libro ‘Donne d’Italia’. “Certo che si farà – risponde il premier – il problema è quando”. “A Messina abbiamo mandato l’esercito con le autobotti perché mancava l’acqua e le autorità locali non riuscivano a risolvere il problema – ricorda Renzi – Ora, prima di discutere del ponte, sistemiamo l’acqua di Messina, i depuratori e le bonifiche”.

Investiamo 2 miliardi nei prossimi cinque anni in Sicilia per le strade e le ferrovie – aggiunge il presidente del Consiglio – e poi faremo anche il ponte, portando l’alta velocità finalmente anche in Sicilia e investendo su Reggio Calabria, che è una città chiave per il Sud. Dall’altra parte dobbiamo finire la Salerno-Reggio Calabria. Quando avremo chiuso questi dossier, sarà evidente che la storia, la tecnologia, l’ingegneria andranno nella direzione del ponte, che diventerà un altro bellissimo simbolo dell’Italia. Ma ‘primum vivere’, avrebbero detto i latini. Ora abbiamo le autobotti per Messina. Poi penseremo al resto”.

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