Roma, 22 ott. ( LaPresse ) – “La legalità e la lotta alla corruzione sono condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana“. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle onorificenze di Cavaliere del Lavoro al Quirinale. “Il contributo della società civile – ha spiegato – di cui ciascuno di noi è parte come cittadino, è decisivo: a partire dalle azioni positive per l’affermazione della legalità”.
“La ripresa rappresenta una sfida per tutte le istituzioni e per l’intera società, che continuerà ovviamente a esprimere, come è bene, opinioni e interessi diversi, ma ha bisogno per la sua stessa coesione che tornino a crescere le eccellenze e che vengano colte le potenzialità dell’Italia” ha aggiunto il presidente.
LAVORO FONTE DI INTEGRITA’. “Il lavoro resta il mastice di un corpo sociale, è il frutto, e insieme, il motore delle molteplici intelligenze, creatività, professionalità, che imprenditori e lavoratori, istituzioni e servizi, scuola e corpi intermedi sono capaci di esprimere. Non ci rassegniamo al lavoro che manca” ha sottolineato Mattarella. Il lavoro “è l’elemento fondamentale che regge integrità della persona, l’uguaglianza nei diritti, il futuro di libertà dei nostri giovani” ha aggiunto “La crisi ha prodotto ferite sociali, ha allargato la forbice delle diseguaglianze, soprattutto ha bruciato posti di lavoro per questo, ha spiegato il capo dello Stato “produrre ricchezza per il Paese significa saper produrre lavoro” .
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