Roma, 12 ott. (LaPresse) – Verranno formalizzate in mattinata le dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma. Lo apprende LaPresse da fonti interne al Campidoglio.

CATTOI: RENZI? NESSUN CONFRONTO Il perché il presidente del Consiglio, e segretario del Pd, abbia, evidentemente, tolto la fiducia al sindaco non lo sappiamo esattamente, perché non c’è mai stato un confronto”. Così, in un’intervista a LaPresse, Alessandra Cattoi, assessore (lei tiene a farsi chiamare assessora ndr) alle Pari opportunità, da sempre tra i più fedeli collaboratori di Ignazio Marino. “Che il Pd abbia espresso in questi mesi la sfiducia al sindaco questo non possiamo dirlo perché non è mai accaduto”, sottolinea Cattoi, secondo la quale “però è logico che il Pd avendo il segretario che manifesta scetticismo e sfiducia ne risenta”.

RENZI: QUALCOSA SI E’ ROTTO. “Non so se si è rotto qualcosa tra il Pd e Marino. Lui ha vinto le primarie a sorpresa, contro una bella parte del Pd romano. Forse si è rotto qualcosa tra l’amministrazione e la città”. Così ieri il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, a ‘Che tempo che fa’ su Rai3 in merito alle dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma. “Il nome” del candidato, ha comunque assicurato “arriverà al momento opportuno. Il sindaco lo scelgono i romani. Primarie? Se c’è una cosa sicura è che non posso essere io a scegliere il sindaco, ma lo faranno i romani”.

“SABELLA? OTTIMO NOME MA DECIDERA’ IL PREFETTO”. E in merito all’eventualità che Alfonso Sabella possa essere il commissario della capitale, in attesa delle elezioni amministrative, Renzi non si è sbilanciato troppo: “E’ un ottimo nome – ha detto – è un magistrato, ha fatto un grande lavoro sulla legalità. Ma cosa accadrà lo deciderà il prefetto di Roma con le dimissioni esecutive” di Marino.

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