Roma, 7 ott. (LaPresse) – “Dobbiamo rilevare il venir meno del ruolo di arbitro super partes del presidente del Senato che esprimendosi costantemente a favore delle istanze della maggioranza, ha portato a gravi violazioni del regolamento in merito alla presentazione e votazione degli emendamenti, in particolar modo di quelli sottoposti a voto segreto sulla delicata materia delle minoranze linguistiche, pregiudicando così la corretta gestione dell’Aula.

Il capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani, ha inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la lettera-appello a nome del gruppo azzurro al Senato. Nella missiva, di cui non si rendono noti i contenuti per “garbo istituzionale”, vi è una relazione sull’andamento dei lavori sul ddl di Riforma costituzionale.

“Malgrado sia stata sollecitata ripetutamente e da più parti la convocazione della giunta del Regolamento, la presidenza non ha mai acconsentito alla richiesta“, si legge ancora nella bozza della lettera al presidente Mattarella. “Il 6 ottobre – continua – a nome di tutti i gruppi dell’opposizione, abbiamo rinnovato ancora una volta l’invito a concentrare i restanti giorni di discussione su alcuni nodi irrisolti e mai approfonditi con lo scopo di apportare sostanziali miglioramenti al testo, invito ancora una volta ignorato”.

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