Roma, 21 set. (LaPresse) – “Non abbiamo preso parte al voto perché abbiamo ribadito che sulla Costituzione ci si confronta e si vota in Parlamento e non nella direzione del partito”. Così a LaPresse il bersaniano Alfredo D’Attorre spiega perché la minoranza dem non abbia partecipato al voto sulla relazione del segretario Matteo Renzi nella direzione del Pd.
“Renzi – ha proseguito D’Attorre – ha fatto un’aperture vaga, indeterminata. Capiremo al Senato se l’apertura matura in una proposta chiara da parte del ministro Boschi o del capogruppo Zanda. Quando ci saranno le proposte tradotte in emendamenti verificheremo, ci potranno anche essere emendamenti da parte loro. Vedremo se verrà chiarito che i cittadini eleggono direttamente i senatori. Una spaccatura nel Pd? Non confondiamo i piani, il nostro gesto significa affermare un punto di metodo e cioè che le soluzioni sulla riforma della Costituzione vanno trovate in Parlamento”.
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