Cernobbio (Como), 5 set. (LaPresse) – “L’Italia non è più il problema dell’economia europea, e di conseguenza mondiale. E’ un paese solido e stabile, in cui una straordinaria classe di imprenditori, anche piccoli e medi, e non solo grandi, ha resistito negli anni della crisi, a volte indipendentemente e malgrado la politica”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio.



GIU’ IL DEBITO. “Dobbiamo smetterla di dire che qualcuno in Europa ci dice che non possiamo fare più debito, sono i nostri figli che ce lo chiedono” ha detto Renzi. “Dal 2016 l’Italia mette la macchina nella direzione opposta rispetto all’anno precedente – ha aggiunto – Il debito deve scendere non perché ce lo chiede la signora Merkel o un commissario dle Paese accanto. Ce lo chiedono i nostri figli, e noi dal 2016 saremo inflessibili a far scendere il debito”.

PAESE PIU’ SEMPLICE, PIU’ GIUSTO. “L’obiettivo del governo è molto poco aulico: è rendere questo paese più semplice e più giusto” ha sottolineato Renzi “Dentro ci stanno le riforme”, ha aggiunto. “Avere un Paese più semplice e giusto significa avere un responsabile per le cose che accadono e non accadono”, ha spiegato. ” Dall’altro lato vogliamo un Paese più giusto e ci sta dentro non solo il tema dei diritti ma quello delle tasse”.



CHI ARRIVA PRIMO VINCE. “Quando facciamo la riforma della legge elettorale non stiamo facendo una discussione per tecnici, ma stiamo dicendo che chi arriva prima vince” ha continuato Renzi. “Noi vogliamo un governo che governi per 5 anni”, ha aggiunto Renzi, sottolineando che “siamo stati campioni mondiali di alibi in questi anni”. Il premier ha ribadito che “chi arriva primo deve avere la possibilità di attuare ciò per cui i cittadini lo hanno eletto”.

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