Roma, Marino: il prefetto Gabrielli non ha poteri speciali, la diarchia non esiste

Roma, Marino: il prefetto Gabrielli non ha poteri speciali, la diarchia non esiste

Roma, 30 ago. (LaPresse) – “Non ci sarà nessuna diarchia, il prefetto non ha poteri nuovi o diversi. E invece spero che Gabrielli mi aiuti a superare le lentezze che finora hanno connotato l’avvicinamento al Giubileo“. E’ quanto avrebbe detto, secondo la ricostruzione de La Stampa, il sindaco di Roma Ignazio Marino ai suoi collaboratori più stretti.

“In un incontro che si è svolto in Vaticano ad aprile- avrebbe aggiunto Marino -, alla presenza di tutti gli enti interessati, ho presentato il dettagliatissimo piano del Comune sulle opere di nostra competenza, dopodiché il governo ha deciso il via libera nel Cdm del 27 agosto, col risultato che noi potremo fare le gare a settembre. Sia chiaro: il governo ha ritenuto di dover aspettare la relazione di Alfano sull’inquinamento mafioso, io rispetto questa attesa, la capisco. Ma questi sono i fatti”. L’attesa del governo, secondo quanto viene ricostruito, costringerebbe i cantieri a lavorare 24 ore su 24, con costi superiori e anche con disagi più elevati per i romani.

– Gabrielli dovrebbe svolgere un ruolo di raccordo dei soggetti coinvolti come avvenuto per Expo, “ma – avrebbe detto Marino – c’è una differenza: per l’Expo lo Stato ha fatto un investimento di un miliardo e mezzo di euro, per il Giubileo il governo non metterà un euro. I 50 milioni che il Comune spenderà per accoglienza e viabilità ‘appartengono’ ai romani: sono stati sbloccati dal piano di rientro al quale siamo stati costretti per ripianare i debiti contratti dalle precedenti amministrazioni. Sia chiaro: questa differenza tra Roma e Milano io la rivendico, Roma non vuole un Giubileo che crei nuovi debiti”.

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