Milano, 27 ago (LaPresse) – Le migrazioni in corso “sono più rilevanti che in passato, qualitativamente e quantitativamente”. Bisogna “esserne consapevoli” e mettere in preventivo che non si tratta di fenomeni episodici, ma che andranno avanti” per “i prossimi 10-15 anni”. Lo dice, alla festa dell’Unità di Milano, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. “Ma le regole di oggi – ricorda – sono stati immaginate quando è caduto il muro di Berlino. La convenzione di Dublino è del 1990. Prevede che i profughi stiano nel Paese in cui arrivano. Ma questo non sta più in piedi”. E il diritto d’asilo non può più essere riconosciuto da ogni singolo Stato per suo conto: “Dovrebbe diventare europeo“.

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