Giubileo, il sindaco Marino lancia il piano per preparare all’evento la città di Roma

Giubileo, il sindaco Marino lancia il piano per preparare all’evento la città di Roma

di Maria Elena Ribezzo

Roma, 12 ago. (LaPresse) – Strade, trasporto pubblico, migliori accessi alla città, aree di pregio e periferie riqualificate. Roma è pronta a rifarsi il trucco in vista del Giubileo della Misericordia, ma niente grandi opere, assicura il sindaco Ignazio Marino: “Solo interventi duraturi”. Interventi che non saranno a beneficio solo dei pellegrini, ma “incideranno sulla qualità di vita di tutti i cittadini romani”. Il sindaco ha presentato il piano dei lavori che il Campidoglio intende affrontare, in una conferenza con il suo vice Marco Causi e l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Pucci: “Stiamo mettendo in atto una ricucitura urbana – ha spiegato il primo cittadino – di cui tante volte abbiamo parlato”.

Il 4 agosto scorso si è tenuto un tavolo interistituzionale tra Comune, Regione e Governo sul Giubileo, in cui si è deciso lo sblocco di 50 milioni di euro dal piano di stabilità per Roma capitale in vista dell’evento, i quali si vanno ad aggiungere ai 150 già sbloccati. Le risorse non saranno le stesse di 15 anni fa: “Abbiamo chiesto a tutti massima coesione, massimo impegno civico e massimo coraggio. Ci sono molti meno soldi rispetto al 2000, ma ce la faremo”, ha detto il neo vicesindaco. Con i 50 milioni disponibili immediatamente, si attuerà un primo pacchetto di lavori che dovrà terminare entro il 31 dicembre.

Sarà posta attenzione non solo alle zone più interessate dall’afflusso di fedeli, ma a tutta la città. “Il Giubileo – ha assicurato l’assessore Pucci – non deve apparire un’occasione solo per il centro, ma per l’intera Roma; non solo per i pellegrini, ma anche per i cittadini”. I controlli, garantiscono, saranno più che ferrei. Verrà istituita una task force per verificarne l’andamento, prima e durante, con verifiche a sorpresa: “Insieme all’assessore alla Legalità Alfonso Sabella faremo delle verifiche per controllare che tutto sia fatto come è stato stabilito – ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici della Capitale Maurizio Pucci-. Vogliamo che le strade durino quanto durano le strade di tutto il mondo: 7,8 o 9 anni, non due, come è capitato in passato”.

E affonda, illustrando gli interventi sui lungotevere per i quali saranno spesi quasi 12 milioni: “Interverremo su tutto il percorso, a esclusione dei tratti in buone condizioni e di quelli sui quali siamo già intervenuti. Dobbiamo rifarli bene, come non sono stati fatti nel 2000 con l’assessore Montino”. Tra gli interventi presentati ci sono la riqualificazione delle principali piazze d’accesso dei pellegrini alla Capitale, piazza della stazione San Pietro, con le vie adiacenti, piazzale Ostiense e piazza di Porta S.Paolo. E ancora, la riqualificazione di alcuni dei luoghi di particolare pregio della città e l’adeguamento del manto stradale: “Ci sono vie trafficate – ha detto l’assessore Pucci – che non possono continuare ad avere i sanpietrini e altre asfaltate in cui i sanpietrini vanno ripristinati”.

Il ripristino e l’attivazione dei bagni pubblici, cui saranno dedicati 1,4 milioni di euro, partirà già da questo mese. Saranno creati percorsi giubilari per collegare la Basilica di S. Pietro, con quella di S. Giovanni e S.Maria Maggiore “piacevoli, con fioriere, info point e luoghi di culto, anche minori, sempre aperti”. Nel piano di riqualificazione dei parchi pubblici, lavori a parte saranno destinati al parco, centralissimo, di Colle Oppio, per cui verranno spesi 2 milioni di euro. E’ previsto anche un piano di interventi per il trasporto pubblico, che prevede, tra le altre cose, anche la costruzione di una nuova linea di tram a Porta Portese, per collegare la Stazione Trastevere alla Stazione Ostiense. La linea sarà ultimata, con una spesa di 100mila euro, in 30 giorni. Infine, nel quartiere Ponte di Nona saranno attuati 3 interventi: la sistemazione del sagrato, la manutenzione straordinaria del parco e il completamento della viabilità di accesso al quartiere.

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