Bologna, 2 ago. (LaPresse) – “La stagione terroristica di quegli anni è finita, ma le cicatrici di quei momenti rimangono indelebili sulla pelle di ciascuno di noi e sulla bandiera del nostro Paese”. Così, il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel discorso pronunciato oggi in occasione della commemorazione della strage del 2 agosto 1980 a Bologna.

“Sebbene la magistratura, con faticosa e ostinata determinazione, abbia individuato gli esecutori materiali di quel terribile attentato e appurato i disgustosi tentativi di depistaggio, messi in atto da alcuni traditori dello Stato, resta ancora molto da fare, tanto sul piano processuale che su quello della ricostruzione storica, per comprendere meglio le trame che legano l’uno con l’altro alcuni degli episodi più oscuri e cruenti della notte della Repubblica”. Così, il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel discorso pronunciato oggi in occasione della commemorazione della strage del 2 agosto 1980 a Bologna.

“La ricerca della verità e della giustizia non può mai essere confinata solo nelle aule giudiziarie, è un percorso collettivo che chiede a ciascuno di noi l’impegno in prima persona”. Così, il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel discorso pronunciato oggi in occasione della commemorazione della strage del 2 agosto 1980 a Bologna. “La ricerca della verità – ha aggiunto – è sempre un procedimento faticoso: anche le condanne convivono talora con sentimenti di delusione e sconforto, ma questo non può, non deve farci disperare nel percorso di giustizia”.

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