Roma, 1 ago. (LaPresse) – “Sono anni che vengono tagliati i trasferimenti ai Comuni. E spesso le autonomie locali sono lasciate sole a gestire il welfare. Serve un piano straordinario di contrasto alle povertà, una vera epidemia per tante zone del Paese, che comprenda più fondi e più servizi”. Lo afferma, in una nota, Antonio Satta, componente del direttivo dell’Anci e segretario dell’Unione popolare cristiana (Upc), commentando i dati della Corte dei Conti sulla tassazione locale. “In questi anni abbiamo garantito servizi, nonostante un Patto di stabilità che ci ha trasformati in notai più che in amministratori e politici: sarebbe bastato abolirlo per quelle municipalità sotto i cinquemila abitanti per liberare risorse”, aggiunge. “Il welfare ha bisogno di una nuova attenzione da parte della politica”, conclude.

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