Milano, 18 lug. (LaPresse) – Riduzione delle tasse sulla prima casa, sull’Imu agricola e sugli imbullonati. E’ questo l’ impegno lanciato dal premier Matteo Renzi durante l’assemblea nazionale del Pd ad Expo. Una decisione che non ha paragoni nella storia del Paese e che verrà fatta nei prossimi cinque anni. “Questo Pd può realizzare una rivoluzione copernicana e senza aumentare il debito” annuncia il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, quasi a conclusione del suo intervento all’assemblea del Pd. Questi i punti: nel 2016 abolizione dell’Imu, nel 2017 intervento Ires e Irap e nel 2018 interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni. “Con questo governo e con la maggioranza del Pd non soltanto porteremo via l’imposta sulla casa nel 2016 e rispetteremo tutte le promesse del programma di Bersani, ma soprattutto daremo un messaggio: ‘Il Pd non è più il partito delle tasse ma diventiamo il primo partito che le tasse le riduce davvero”. Una vera e propria sforbiciata che, però non vedrà un aumento del debito: “Dal 2016 l’Italia sarà tra i pochi paesi a rispettare il parametro del 3 per cento. L’Italia vedrà la curva del debito calare e non aumentare. Sul debito niente colpi a sorpresa”.
Il presidente del Consiglio parla per più di un’ora e mezza all’Expo e fa il bilancio dell’attività svolta dal Pd che in sette mesi, grazie agli sforzi messi in campo per sbloccare le riforme, ha consentito al Paese di ripartire.
“Per troppo tempo abbiamo raccontato troppe falsità sul rapporto Italia-Europa. Siamo fra i contribuenti più forti dopo Germania e Francia. Noi siamo una colonna portante dell’Europa non lo zimbello . L’Italia è debole solo nel racconto auto flagellante di se stessa -. ha sostenuto-. Ciò che abbiamo fatto in questi 7 mesi è degno di onore e orgoglio, fa ripartire il paese. I numeri di queste ore sono spesso oscurati dal disfattismo cosmico, ma se per la prima volta dopo 3 anni i consumi tornano al segno più ed e la Banca d’Italia a dirlo, degli 80 euro tanto contestati il 91 per cento è stato speso nei primi mesi” ha affermato.
Necessità di avere una Comunità Europea che scelga strada del coraggio-. “Sulla cooperazione internazionale si è verificato un autentico scandalo. Ora dal 2017 potremo aumentare i fondi, ma non è solo una questione di fondi, è un problema di coscienza politica e di gestione diversa. Ecco il senso profondo di ciò che stiamo cercando di fare, stiamo aiutando i popoli in difficoltà”, aggiunge Renzi che ribadisce: “Noi siamo l’Italia. Mentre camminavo durante la marcia di Parigi ho pensato che mai come in quel momento emergesse l’esigenza di una comunità Europea che deve scegliere la strada del coraggio e non della paura”. continua Matteo Renzi -. Quando le forze dell’ordine arrestano i terroristi, cosa possiamo fare per evitare le dichiarazioni dell’opposizione che chiedono le dimissioni del ministro dell’Interno perché se è stato arrestato un terrorista vuol dire che era in Italia?”, si chiede.
Pd: partito più votato. E ancora:”C’è qualcosa che ancora non va. E’ perché abbiamo perso qualche comune e la Liguria? Non è solo questo. Se adesso la ‘tribù dei musi lunghi’ torna a mostrare il suo volto c’è qualcos’altro- continua Matteo Renzi-. Occorre un’operazione verità. Se il Pd oggi è in una situazione di difficoltà, ricordatevi che il Pd è il partito più votato dal 1958 ad oggi e quello più votato in Europa. Beppe Grillo? Un anno fa Beppe Grillo ha detto che Expo sarebbe stato un flop e un disastro per l’Italia. Fico e Di Maio senza i voti del Pd non sarebbero quelli che sono“.E sulla Lega: “Qualcuno afferma ‘Salvini è per sempre’, come fosse un diamante e come noto sui diamanti la Lega ha qualche expertise. Ma guardiamo il guardaroba di Salvini. Noi siamo tenacemente dalla parte dell’Italia sempre. Non accettiamo che qualcuno tiri fuori una maglia che dice che Padania non è Italia”.
Patto del Nazareno. E, sempre rivolgendosi a chi, tempo fa, muoveva critiche, Renzi ha difeso la scelta di sancire il patto del Nazareno: “Rifaremmo la scelta che abbiamo fatto con il patto del Nazareno 10, 100 volte”, ha detto, sottolineando che il vero significato del patto era una convergenza con le opposizioni sulle riforme. “Credevamo al patto del Nazareno per quello che stava dentro il patto del Nazareno, non per quello che qualche vecchia gloria del genere fantasy della politica aveva immaginato che si potesse inserire”
Mattarella: custode della Carta Costituzianale. E su Mattarella: “Come presidente della Repubblica abbiamo scelto un galantuomo custode della carta costituzionale, oggi va l’augurio di buon lavoro a Sergio Mattarella. – continua Renzi -. Lei signor presidente si è posto come arbitro imparziale, ha chiesto l’aiuto dei giocatori, sappia signor presidente che noi del Pd siamo sempre leali in campo con i segretari di ieri oggi e domani; il Pd ha nel proprio dna di credere nelle istituzioni sempre e non considerarle al proprio servizio”.
Renzi: approveremo legge sui diritti civili. Il presidente del Consiglio ha poi promesso che entro l’anno approverà la legge sui diritti civili oltre che lanciare un appello a tutte le forze politiche dell’opposizione :”Continuiamo a litigare su tutto, come sulle riforme ma scegliamo per una volta un terreno comune laddove si deve rispondere alla minaccia dele terrorismo internazionale. E nelle prossime ore lo farò formalmente chiedendo che ci sia un tavolo congiunto con le altre forze politiche e che si possa avere una condivisione”.
Renzi ha poi parlato di industria e di tasse. “Se Marchionne ha avuto il coraggio di riaprire una fabbrica in America a Detroit, che io ho visitato, è stato reso possibile dall’investimento di Obama, i governi seri non lesinano intervento pubblico. Ed è dipeso da capacità dalla stessa Fca di riprendere a fare investimenti, come avviene a Melfi. Dopo Melfi ci sarà Cassino e Pomigliano d’Arco. E’ di sinistra occupare fabbriche e salotti tv o scegliere la strada del futuro? – ha detto il presidente del Consiglio -. Da 2016 Italia continuerà a rispettare principio 3% debito e curva del debito calerà. Sul debito niente colpi a sorpresa. Per prossimi 5 anni riduzione tasse senza paragoni. Con questo governo e con la maggioranza del Pd non soltanto porteremo via l’imposta sulla casa nel 2016 e rispetteremo tutte le promesse del programma di Bersani, ma soprattutto daremo un messaggio: ‘Il Pd non è più il partito delle tasse, non lo so se lo è mai stato, ma la percezione era questa. Adesso diventiamo il primo partito che le tasse le riduce davvero”.
Renzi ha anche parlato del problema migranti: “Restiamo umani di fronte a un dolore che ha diritto alla dignità. Non smettiamo di essere umani per un punto percentuale. Il muro di oggi è la divisione, la paura. Come quello degli ungheresi” ha continuato “La spaventosa mancanza di patriottismo – ha aggiunto – deve finire. Il nostro progetto parla della cultura del Paese prima che dell’agenda politica”.
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