Tunisi (Tunisia), 4 lug. (LaPresse) – Il presidente della Tunisia, Beji Caid Essebsi, ha deciso oggi di dichiarare lo stato d’emergenza a seguito dell’attacco terroristico di venerdì 26 giugno a Sousse. Lo riporta l’agenzia di stampa di Stato tunisina Tap, aggiungendo che ale 17 ora locale (le 18 in Italia) Essebsi terrà un discorso alla nazione che sarà trasmesso da diversi canali televisivi.
La dichiarazione dello stato d’emergenza consente al governo più flessibilità e dà più poteri a esercito e polizia, introducendo restrizioni sul diritto di assembramenti in pubblico. La Tunisia aveva dichiarato lo stato d’emergenza anche durante la rivolta che nel 2011 portò alla fuga di Zine El-Abidine Ben Ali dopo 23 anni al potere.
Intanto già da domani tutte le moschee fuori dal controllo dello Stato in Tunisia verranno chiuse. Lo ha annunciato all’agenzia di stampa di Stato tunisina Tap il responsabile della missione per conto del ministero degli Affari religiosi, Slim Ben Cheikh. L’operazione di chiusura delle moschee è supervisionata dal ministero dell’Interno e rientra nell’ambito del giro di vite contro il terrorismo annunciato a seguito dell’attacco terroristico di venerdì 26 giugno a Sousse, in cui sono morte almeno 38 persone, fra cui 30 turisti britannici.
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