Di Laura Carcano
Torino, 14 mag. (LaPresse) – E’ stato il ‘Ristorante del cambio’, dal passato illustre e con una sala di ingresso risalente al 1757 e ambienti con boiserie e affreschi ottocenteschi, ad ospitare a Torino per il pranzo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua visita torinese di oggi, accompagnato dal Sindaco del capoluogo subalpino Piero Fassino e dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.
A Torino, situato proprio di fronte a Palazzo Carignano, sede del Parlamento Subalpino dal 1848 e di quello italiano dal 1861, il ‘Caffè Ristorante del Cambio’ ha contato fra i suoi clienti gli Agnelli, Nietzche e la Callas. E ha ospitato i protagonisti della storia che ha fatto l’Italia. E’ al tavolo di questo ristorante, in una delle storiche piazze-salotto torinesi, che sedeva Camillo Benso conte di Cavour, primo Presidente del Consiglio del Regno d’Italia.
“Casanova – si legge sulla guida ‘Locali Storici d’Italia – ne parla nelle sue Memorie. Lo frequentavano statisti e ministri del Risorgimento come Rattazzi, Lamarmora e Depretis. Dal 1852 al 1861, Camillo Benso conte di Cavour, faceva qui, ogni giorno, la storia in punta di forchetta, ed è raffigurato in un’allegoria con il fido Costantino Nigra. Mario Soldati gli ha reso tributo d’affetto in un racconto e in un romanzo. Oggi, con sapiente restauro e spirito moderno, il Ristorante del Cambio, accoglie nella storica splendida sala Risorgimento, nelle nuove sale con opere di grandi artisti contemporanei e nella boutique gourmet nata nell’attigua antica farmacia”. Un menù, firmato dallo chef Matteo Baronetto, con un tocco di piemontesità e uno di innovazione, quello che ha potuto gustare il presidente Mattarella, fra un impegno e l’altro della sua densa giornata torinese, dal Salone del Libro, all’incontro con le famiglie delle vittime della Thyssenkrupp e della strage al Museo del Bardo in Tunisia, al Museo Egizio, e con altre tappe in luoghi simbolo della città, sia storici che proiettati al futuro, come il grattacielo di Intesa Sanpaolo. Il ristorante frequentato dallo statista Cavour ha proposto oggi al Capo dello Stato e ai suoi commensali, ravioli al latte e asparagi, filetto di vitello gratinato, tortino di patate e bietole, insalata di fragole e vaniglia, accompagnati da una selezione di vini, Chardonnay Gaja Rossi del 2013, un Barolo del 2006, un moscato d’Asti del 2014. “Tutto molto gradito”, fanno sapere dallo storico ristorante torinese.
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