Roma, 26 mar. (LaPresse) – Matteo Renzi ha chiesto e ottenuto lo stralcio del passaggio che consente di frugare nei computer dei cittadini nell’ambito del provvedimento antiterrorismo. È quanto si apprende da fonti di Governo. Un tema – spiegano le stesse fonti – delicato e importante che riguarda diritti, privacy e sicurezza e che verrà affrontato in maniera più complessiva all’interno del provvedimento sulle intercettazioni già in esame in commissione.

Il decreto prevedeva alcune novità sull’utilizzo di comunicazioni e dati presenti nel sistema informatico. In sostanza, secondo l’emendamento approvato, la polizia potrà utilizzare programmi per acquisire ‘da remoto’ le comunicazioni e i dati presenti in un sistema informatico. A questo si aggiunge la possibilità che vengano autorizzate in via preventiva intercettazioni sulle reti e la facoltà del pubblico ministero di conservare i dati di traffico fino a 24 mesi. I provider su Internet, inoltre, saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti legati ai reati di terrorismo, pubblicati dagli utenti. Infine diventa aggravante, con obbligo di arresto in flagranza, l’uso del web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighters, propaganda). Il provvedimento scade il 19 aprile.

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