Milano, 22 feb. (LaPresse) – “Con la morte di Luca Ronconi il mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo subisce una nuova, grave e dolorosa ferita”. Lo ha scritto il presidente emerito Giorgio Napolitano in un passaggio del suo messaggio di cordoglio per la morte di Luca Ronconi. Napolitano ha ricordato che il regista “era da lungo tempo per generale riconoscimento, anche fuori d’Italia, la più originale e forte personalità di regista del teatro di prosa e del teatro d’opera. Era succeduto idealmente a Giorgio Strehler, facendo anch’egli del Piccolo Teatro di Milano la sua casa, il centro delle sue molteplici prestazioni e invenzioni. Diede prova della sua sensibilità artistica e politica volendo anche allestire per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia una splendida mostra dei capolavori d’arte delle Regioni italiane nei sontuosi ambienti della Venaria a Torino”.
“Desidero esprimere la mia commossa vicinanza a quanti hanno operato con lui – ha concluso Napolitano – hanno tratto insegnamenti dal suo ineguagliabile magistero, e innanzitutto al Piccolo Teatro e alla Scala di Milano che hanno perso un incomparabile apporto di finezza intellettuale, di sensibilità artistica, di passione e di straordinaria operosità”.
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