Roma, 19 feb. (LaPresse) – “Il Mezzogiorno presenta un rischio di morti neonatali superiore del 30% rispetto al Nord del Paese: è un dato allarmante che, anche alla luce di quanto accaduto con la vicenda della neonata a Catania, ci impone il dovere morale di lavorare senza soluzione di continuità per colmare questo divario”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l’infanzia, Vanna Iori.
“Questo dato – prosegue – è solo la punta dell’iceberg di una situazione che vede i minori al Sud vivere in una condizione di forte disagio, a partire dalla povertà educativa: come emerge dal rapporto elaborato dalla commissione Bicamerale per l’infanzia, la Campania, la Calabria, la Puglia e la Sicilia sono le Regioni in testa alla classifica per la minor presenza di servizi socio-educativi”. “Se guardiamo poi ai dati relativi all’iscrizione ai nidi, il quadro è ancora più sconcertante: in Calabria abbiamo solo il 2,1% a fronte del 27% in Emilia-Romagna”.
“E’ evidente che occorre potenziare l’offerta educativa e formativa: in tal senso auspico che il Governo rafforzi gli sforzi ingenti messi in campo a partire dagli spunti che offre la relazione della commissione Bicamerale”, sottolinea Iori. “Il nostro Paese deve essere unito e uniforme anche sul fronte della tutela dei minori, che rappresenta una sfida inderogabile”, conclude la responsabile nazionale del Pd per l’infanzia.
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