Roma, 8 feb. (LaPresse) – “Nella vita privata così come nella politica, serve a poco dire: “L’avevo detto” oppure “Avevo ragione”. E’ poco elegante, e, semmai, sottolinea una tua mancanza: quella di non aver saputo convincere fino in fondo gli altri di quello che stava per accadere.Ciò detto, serve a poco piangere sul latte versato, come fa oggi Forza Italia (quasi) senza eccezioni. Ho ascoltato con attenzione e con rispetto Silvio Berlusconi ieri sera al Tg5. Il problema è tutto quello che è accaduto prima, per un anno intero, che sara’ purtroppo difficile cancellare con un tratto di penna.Ora occorre passare dalle parole ai fatti.

Ecco a cosa serve la nostra iniziativa che abbiamo chiamato dei “ricostruttori”. Così Raffaele Fitto, esponente di Fi, che rilancia la sua iniziativa dei “ricostruttori”.

“I nostri obiettivi – prosegue Fitto – sono chiari, e offrono un’opportunità a Forza Italia e soprattutto a Silvio Berlusconi, se vorrà coglierla, allontanandosi da tanti rumori di fondo. Costruire un’alternativa razionale e seria a Renzi, alla sinistra, al Pd. Riformulare contenuti e proposte adeguate al nuovo tempo che viviamo, rivolte al ceto medio, agli artigiani, ai commercianti, alle partite Iva, ai lavoratori autonomi (oltre che, su un altro piano, a pensionati e disoccupati): tutti quelli che sono stati ignorati da Renzi. Rivolgerci ai nostri delusi e ai nostri astenuti, ricostruendo la nostra credibilità. Evitare che tutto lo spazio dell’alternativa a Renzi sia occupato da altri (Lega e non solo), che fanno bene il loro mestiere, ma – fatalmente – rappresentano solo una parte del centrodestra, difficilmente maggioritaria da sola”.

“L’ho detto e lo ribadisco: Renzi sta vincendo tutte le partite nel Palazzo, ma – afferma Fitto nella nota – (purtroppo per l’Italia) sta già perdendo la partita con la realtà. Le recenti previsioni Ue lo certificano, con l’Italia che (tra il 2015 e il 2016) gareggerà con Cipro per la maglia nera della peggiore economia del Continente. Noi ci siamo e ci saremo, senza fermarci. A partire dal 21, a Roma, indicheremo un percorso e una prospettiva. Ricostruendo un cammino credibile: un patrimonio, quindi, per tutta Forza Italia. Guardando lontano”.

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