Roma, 29 gen. (LaPresse) – Nell’aula della Camera alla prima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, uno dei primi a votare è stato il presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano, che è stato accolto da un lungo applauso dall’aula di Montecitorio. I senatori a vita sono infatti i primi a votare.

“Sergio Mattarella è una persona di assoluta lealtà, correttezza e coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale. Lo conosco bene, da quando era deputato. Lui ha partecipato a una esperienza di governo successiva al primo governo Prodi con D’Alema e Amato”, ha detto Napolitano, lasciando l’aula della Camera dopo aver votato.

“Io sono contento in linea di principio di chiunque sia il mio successore”, ha risposto, riguardo la sua preferenza, che non ha voluto rendere nota. “Queste sono domande proibite” ha risposto a chi gli ha chiesto chi avesse votato. Gli è stato quindi chiesto se non avesse ricevuto telefonate per chiedergli di ricandidarsi. “Nessuna telefonata. Che dovevano fare? Scassare la Costituzione per farmi ritornare?” ha risposto il presidente emerito lasciando l’aula della Camera dopo aver votato, scherzando con i cronisti. Quanto al suo ritorno in aula, ha aggiunto “sono stato varie volte a fare discorsi in Aula, ma mai risiedendomi nei banchi nei quali sono stato seduto per 38 anni. Li conosco bene”.

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