Roma, 28 gen. (LaPresse) – Durante le consultazioni non c’è stato “nessun caos organizzato, bensì una discussione consapevole. Fatta per ascoltare tutti i partiti che hanno posizioni diverse, che d’altra parte fotografano il diverso atteggiamento rispetto al governo”. Così la vicesegretaria Pd Debora Serracchiani in un’intervista a ‘Repubblica’. “C’è una consapevolezza generale – aggiunge -, ovvero che il presidente della Repubblica è una questione troppo alta per essere svilita in beghe varie. Il Capo dello Stato dà nuova legittimazione al Parlamento, tutti intendono partecipare al confronto”.

“Sui nomi – prosegue Serracchiani – si è detto poco o nulla. Gli incontri si sono svolti in modo trasparente e franco. Abbiamo ragionato con le delegazioni dei partiti di profilo, di requisiti. E c’è stato chi ha posto più la questione della figura di garanzia costituzionale, chi la necessità del profilo internazionale. Comunque da parte di tutti la richiesta è che sia una figura riconosciuta di alto profilo”. “Stiamo lavorando” per concludere l’elezione sabato “e ci sono tutte condizioni perché avvenga”, conclude Serracchiani.

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