Roma, 18 gen. (LaPresse) – Il 29 gennaio, quando inizieranno le votazioni per il Colle, gli unici legittimati tra i 1008 grandi elettori saranno “i senatori del Trentino Alto Adige e i rappresentanti delle Regioni. Tutti gli altri saranno fuori dai parametri costituzionali”. Così il senatore della Lega Roberto Calderoli in un’intervista a La Stampa. Il motivo, per Calderoli , è che “la Corte costituzionale, a inizio 2014, dichiarò incostituzionali tanto il premio di maggioranza quanto le liste bloccate. In pratica ha gettato un’ombra pesante di illegittimità sul Parlamento e su tutte le cariche che da questo sono derivate. Compresa dunque la rielezione di Napolitano. Comprese Consulta e Csm”. La soluzione prospettata dal senatore leghista è andare a “elezioni anticipate, da tenere con il sistema indicato dalla Consulta”. “In caso contrario – ha aggiunto, questo Parlamento di ‘premiati’ e di ‘nominati’ eleggerebbe un secondo Presidente segnato dal peccato originale”.
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