Firenze, 28 nov. (LaPresse) – “Cari Amici, non posso essere con Voi. E mi spiace molto, credetemi. Mi avrebbe fatto piacere festeggiare i 20 anni di General Electric a Firenze. Dieci anni fa, del resto, ero in altro modo a ricordare il primo decennale. Impegnato tra Catania, Reggio Calabria e Avellino, mi limito ad un grande abbraccio: la vostra storia, caro Messeri, caro Simonelli, è la storia più bella di privatizzazioni italiane”. Così il premier Matteo Renzi in un messaggio inviato alla General Electric di Firenze in occasione dei 20 anni dell’azienda.
“Merito – aggiunge – della straordinaria qualità dei vostri ingegneri, dei vostri collaboratori, certo: vorrei ringraziarli uno per uno. Ma merito anche di come Paolo Fresco ci ha creduto con lungimiranza convincendo gli americani nel 1994 e di come Claudi Santiago ha fatto letteralmente miracoli. Vi prego di salutarli con affetto”.
“Un ultimo pensiero – conclude Renzi – se Pierluigi Ferrara fosse ancora tra noi, ci stimolerebbe, con la Sua intelligenza, a guardare al futuro. Non solo a ricordare, ma a costruire. Nel nome di quelli come lui, facciamolo. Per il Nuovo Pignone, per Firenze, per l’Italia”.
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