Roma, 20 nov. (LaPresse) – “Nessun dolo per la morte dei sette operai ThyssenKrupp di Torino, assolti i tecnici coinvolti nel processo sul terremoto dell’Aquila, e ora la prescrizione per la strage Eternit: qualcosa non va nella giustizia italiana”. Lo afferma in una nota il deputato Antonio Boccuzzi (Pd), che nel 2007 fu l’unico superstite dell’incidente allo stabilimento della ThyssenKrupp di Torino. “La vita dei cittadini – aggiunge – e i risarcimenti per le vittime, anche e soprattutto morali, non contano nulla?”.

“Non voglio credere – continua Boccuzzi – che ci sia una regia dietro queste sentenze (senza contare i tanti, tantissimi processi per morti e infortuni sul lavoro che neanche si celebrano), ma è ora che il premier Renzi, il ministro della Giustizia e tutto il Governo intervengano per fermare lo scandalo della prescrizione”. “L’amianto – conclude Boccuzzi – ha ucciso e continua a uccidere migliaia di persone ed è troppo facile scaricare i costi, umani ed economici, solo sulle vittime, senza che lo Stato intervenga con decisione. Stamattina a Casale Monferrato è stato proclamato il lutto cittadino, ma anch’io oggi mi sento in lutto”.

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