Roma, 30 ott. (LaPresse) – “Mi è dispiaciuto, certo. La mia era un’affermazione provocatoria. Rivolta a chi, come Camusso, evoca poteri forti, massoneria… è sconcertante, questo Governo ha preso la fiducia! Così invece offende me, noi, chi ha votato alle primarie del Pd e pure il Parlamento”. Così l’eurodeputata Pina Picierno (Pd) ha commentato, in un’intervista a La Repubblica, le sue frasi di ieri rivolte a Susanna Camusso (“Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò”). Ripete più volte “Non volevo offendere i lavoratori” e ripete che si tratta di “un paradosso”, invitando più volte il giornalista Tommaso Ciriaco a riguardare la registrazione. “Ai fantasmi ho risposto dicendo che avrei potuto evocarne altri”.

I pullman pagati sono “un assurdo” e aggiunge: “Ma anche la dichiarazione di Camusso non è assurda? Io ho precisato, pure lei dovrebbe farlo”. “Provoco come fa Camusso – continua l’eurodeputata -. Quando ho capito le reazioni, ho precisato. Per la piazza, per tutte le piazze ho sempre il massimo rispetto. I lavoratori mi subissano di telefonate. Chi mi conosce non può avere dubbi: stamattina, per dire, ero con alcuni di loro sotto un ministero”. E, quando il giornalista le fa notare che i suoi argomenti ricordano “una certa destra”, Picierno risponde: “è un’obiezione molto simile a quella utilizzato da Landini e Cremaschi quando pongono un problema di democrazia interna. In ogni caso, davvero, farmi passare come una di destra anche no, grazie”. Infine, sugli scontri avvenuti a Roma tra forze dell’ordine e lavoratori Ast, conclude “Questo clima non mi piace. Non voglio alimentare contrapposizioni. Anzi, mi lasci manifestare la mia solidarietà ai lavoratori”.

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