Roma, 29 ott. (LaPresse) – Il ministero della Giustizia, a seguito delle proteste di oggi a Roma da parte dei tirocinanti negli uffici giudiziari, fa sapere che sta procedendo a sbloccare la situazione ed è in attesa che la Ragioneria generale dello Stato esprima il proprio parere sul decreto, già controfirmato dal ministro della Giustizia, con il quale vengono individuati i fondi necessari al completamento dei tirocini per l’anno 2014. Il ministro Orlando si è impegnato inoltre a garantire, anche attraverso la messa a disposizione di altre fonti di disponibilità di bilancio, le risorse finanziarie necessarie per riavviare il percorso formativo di perfezionamento per l’anno 2014, interrotto per la mancata integrazione delle risorse.
Il ministero della Giustizia ha proceduto ad avviare la pianificazione dei progetti formativi già in corso, richiedendo agli uffici interessati una ricognizione della platea interessata, raccogliendo le necessarie informazioni relative a età, titoli di studio, anzianità di partecipazione ai progetti formativi, disponibilità a eventuali prosecuzioni dell’attività sin qui svolta, distribuzione geografica delle esperienze. Il ministero della Giustizia afferma è inoltre di essere impegnato nello studio di ipotesi per considerare la partecipazione a idonei tirocini formativi come titolo di punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici per il reclutamento di personale amministrativo da svolgersi in base alle disponibilità finanziarie e normative consentite.
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