Roma, 22 ott. (LaPresse) – “E’ naturale che l’Italia deve stare di più e meglio nelle istituzioni europee, è naturale anche che quando l’Italia porta la propria voce” in Europa “è in in gradi di presentarsi non seguendo un diktat esterno, ma nella convinzione interna di aver rispettato ciò che da anni ha promesso”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo nell’aula del Senato nel corso delle comunicazioni sul Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre.
“Le riforme – ha aggiunto – possono piacere o non piacere, ma l’Italia ha smesso di teorizzare le riforme strutturali, le sta facendo”.
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