Roma, 7 ott. (LaPresse) – “Ed è per me motivo di amara riflessione il fatto che a poco sono valse le mie ripetute, obbiettive e disinteressate sollecitazioni perché da nessuna parte si venisse meno a questa prova essenziale di senso delle istituzioni”. Così il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in una nota diffusa dal Quirinale, dopo la diciassettesima fumata nera del Parlamento nell’elezione dei giudici della Corte Costituzionale.

“La frammentazione e la conflittualità – ha aggiunto – che segnano gli schieramenti parlamentari hanno ancora una volta impedito il raggiungimento delle convergenze necessarie per la elezione dei due giudici costituzionali cui le Camere avrebbero dovuto provvedere fin dal 12 giugno scorso”.

“Altri due membri della Corte, di nomina presidenziale, stanno per concludere il mandato, ma i loro successori saranno con la massima tempestività nominati”, ha assicurato Napolitano.

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