Roma, 29 set. (LaPresse) – “Vi propongo di votare con chiarezza dopo il dibattito, sul cammino del Pd sul lavoro. Mi piace avere la chiarezza della posizione”. Così il segretario del Pd Matteo Renzi nel corso della direzione nazionale del partito sul Jobs act. E’ un Renzi determinato ma più pacato nei confronti della minoranza del suo partito. E sull’articolo 18 specifica: “Io credo che vada superato l’attuale sistema del reintegro, dandogli una giustificazione da sinistra. Certo, lasciandolo per il discriminatorio e il disciplinare. Se vogliamo dare tutela ai lavoratori, non è difendendo una battaglia che non ha più ragione di essere”. Infine un’apertura ai sindacati, che ha più il sapore della sfida. “Sono disponibile – ha detto – a riaprire la sala verde di palazzo Chigi per un confronto con Cgil, Cisl e Uil e tutti gli altri sindacati. Li sfido su tre punti: una legge sulla rappresentanza sindacale, il collegamento con la contrattazione di secondo livello e il salario minimo”.

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