Roma, 31 ago. (LaPresse) – “Le minacce di Totò Riina all’amico Don Ciotti, preoccupano certo, ma non sorprendono. Un uomo come Luigi, che da anni promuove la cultura della legalità e combatte contro le mafie attraverso azioni concrete, non può che essere un nemico per un boss di Cosa Nostra. Una persona da temere, per aver dimostrato, insieme con Libera, che i beni della criminalità possono essere riutilizzati a scopi sociali; per aver portato i giovani a coltivare le terre che un tempo erano delle cosche; per aver insomma fornito un’alternativa alla logica del sopruso e dell’intimidazione di cui la mafia si nutre”. Lo scrive la presidente della Camera Laura Boldrini in un post su Facebook.
“Ma Don Ciotti – aggiunge Boldrini – in questi anni è anche andato oltre con il suo impegno contro la corruzione, da lui stesso definita ‘incubatrice’ delle mafie. Il mio primo giorno a Montecitorio ho voluto indossare il braccialetto bianco, simbolo della sua campagna Riparte il futuro, sottoscritta oggi da più di 600 mila cittadini. Il mio impegno a fianco di Don Luigi continua, oggi più che mai. A lui – conclude – un forte abbraccio”.
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