Roma, 19 ago. (LaPresse) – “Le riforme strutturali sono condizione necessaria ma non sufficiente. Va evitata una manovra di sacrifici di oltre 20 miliardi. Il tabù da superare è quello del 3%”. Lo afferma il deputato del Pd, Stefano Fassina, in un’intervista alla Stampa. “Bisogna fare piuttosto una manovra espansiva per il 2015 di 16 miliardi per rendere strutturale il bonus degli 80 euro, esteso ad incapienti e partite Iva – aggiunge l’ex vice ministro dell’Economia – Con misure di con trasto alla povertà e l’allentamento del patto di stabilità interno per far ripartire gli investimenti dei comuni”.
“Lo sblocca Italia – dice il deputato democratico – è a risorse invariate, magari si velocizza qualcosa, ma qui bisogna dare ossigeno all’economia. E con interventi specifici anti-evasione Iva ci potremmo avvicinare in un triennio al pareggio di bilancio strutturale”.
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