Roma, 13 ago. (LaPresse) – “Noi non vogliamo concentrarci sui simboli, perché stiamo lavorando a una riforma complessiva molto ambiziosa”, rappresentata dal Jobs Act, sul quale “ci confronteremo, con coraggio e senza pregiudizi”. Così Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere, nella quale torna a parlare dell’eventuale modifica dell’articolo 18. “Non ci interessa rimanere aggrappati a totem ideologici. Dobbiamo mettere al centro il tema del come creare lavoro – ha continuato – sapendo cosa ci ha chiesto in questi anni l’Europa e cosa è contenuto nella nostra proposta complessiva di cambiamento, che ha due capisaldi. Dopodiché, l’inserimento al lavoro con tutele crescenti è un passo in avanti sostanziale e molto coraggioso”.
Sulla vicenda, assicura, non c’è il rischio che il governo si spacchi: “La collaborazione con il Ncd e le altre forze che sostengono il governo è positiva e ci ha consentito di raggiungere risultati importanti”. “Auspico – aggiunto – che la comprensibile esigenza di visibilità non faccia venire meno il senso di responsabilità. Anzi, sono convinto che non succederà”.
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