Roma, 5 ago. (LaPresse) – “Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Le disposizioni del frammentato decreto competitività, la maggior parte delle quali non presenta le caratteristiche della necessità e dell’urgenza, sono contraddistinte da un unico denominatore: il tentativo di dare risposte concrete per il rilancio dell’economia del Paese, nella disorganizzazione legislativa più totale”. Lo ha dichiarato Rocco Palese di Forza Italia. “Sono presenti – ha aggiunto – misure che dispongono interventi dal made in Italy, alla coltivazione degli Ogm, passando dall’arte venatoria, al Sistri, al termovalorizzatore del Salento, agli incentivi sull’energia, all’Ilva, alla revisione degli incentivi stessi. Ovvero una serie di disposizioni frammentarie di scarso impatto sull’economia reale, molte delle quali peraltro già contenute all’interno dei collegati alla legge di stabilità del 2014 in materia di agricoltura e ambiente, all’esame del Parlamento. Una babele, insomma. Un provvedimento confuso predisposto da un governo sempre più in evidente difficoltà” ha concluso Palese.

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