Roma, 16 lug. (LaPresse) – “Nulla in questo mondo è perfetto, figuriamoci una riforma scolastica. Eppure, io sono lieta e orgogliosa di avere riformato la Scuola secondaria italiana: ho ristrutturato un palazzo nobile ma logoro mantenendone il pregio e adeguandolo ai tempi, con buona pace delle nostalgie di vario segno. Nostalgie a tratti tragicomiche, con l’intellighenzia di sinistra che, per attaccare ‘la Gelmini’, tesseva le lodi di Giovanni Gentile”. Lo scrive Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato dal Giornale.

L’ex ministra spiega che la sua riforma “è un caso di manipolazione mediatica”, perché “l’apparato conservatore” ha costruito “rappresentazione deforme dei diversi provvedimenti con cui abbiamo rinnovato la scuola, e ha diffuso nel corpo docente e tra le famiglie un’idea falsa e deteriore”. “Sono così nate autentiche leggende metropolitane – aggiunge Gelmini – prive di qualunque fondamento, smentite non dalle mie parole, ma dalla semplice lettura dei testi normativi, oggi facilmente reperibili su internet, e dunque davvero alla portata di tutti”.

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