Roma, 14 lug. (LaPresse) – “Sono sempre stato favorevole all’elezione diretta dei senatori dal momento che l’articolo 1 della Costituzione recita che la sovranità appartiene al popolo e non ai consiglieri regionali, ma se dovesse reggere” l’accordo raggiunto in commissione Affari costituzionali “non mi opporrò a un’elezione indiretta, a patto che ci sia veramente e non sostituita da meccanismi di nomina, come stava avvenendo sacrificando la democrazia sull’altare del patto del Nazareno”. Così il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli, corelatore del ddl di riforma costituzionale, intervenendo nell’aula di palazzo Madama. “Nessun accordo bilaterale, nessuna convenienza personale o addirittura giudiziaria – ha aggiunto – può mettere in discussione i principi della democrazia”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata