Roma, 10 lug. (LaPresse) – Il senatore Vito Crimi (M5S) è scettico sul metodo di elezione dei senatori su base proporzionale da parte dei Consigli regionali, appena approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato di cui è membro. “Non si potrà tenere conto del premio di maggioranza – spiega a LaPresse – quindi si dovrà trovare un vero e proprio algoritmo per eleggere i nuovi senatori. Si rimanda perciò a una ulteriore legge elettorale specifica che regolerà la loro elezione”.
“E’ un’elezione indiretta che di fatto annulla le competenze del Senato e viola l’articolo 1 della Costituzione – ha aggiunto -. Il nuovo Senato insieme all’Italicum creeranno un sistema di regime”, ha rincarato il senatore del M5S. “In commissione – ha rivelato – tanti senatori hanno manifestato la volontà che il Senato fosse elettivo, ma hanno detto che avrebbero votato seguendo le indicazioni del governo”.
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