Roma, 4 lug. (LaPresse) – “L’aggiornamento dello Studio Sentieri da parte dell’Istituto superiore di sanità previsto dal decreto 136 sulla Terra dei Fuochi e l’Ilva così come la sua pubblicazione confermano la criticità della situazione di Taranto e dei Comuni della cosiddetta Terra dei Fuochi”. Lo annuncia Ermete Realacci, presidente VIII commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati, commentando i risultati dello studio scientifico. “A Taranto – aggiunge – la mortalità infantile registrata per tutte le cause è maggiore del 21% rispetto alla media regionale, mentre nella provincia di Napoli per la Terra dei Fuochi è stato registrato un eccesso di mortalità rispetto al resto della Regione del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nei Comuni in provincia di Napoli e per quelli in provincia di Caserta del 4 e del 6%”.
“E’ necessario procedere quando prima alla piena attuazione di tutte le misure del decreto Terra dei Fuochi e Ilva, convertito in legge lo scorso 5 febbraio”, precisa Realacci e sottolinea che il “risanamento ambientale è inscindibile dal futuro produttivo dell’Ilva”, ma che è “fortemente a rischio per la mancanza di risorse”. Risorse che, secondo il deputato democratico, “dovrebbero essere reperite, come previsto dal decreto 136 sulle emergenze industriali e ambientali, dai beni degli azionisti quindi innanzitutto della famiglia Riva” e “che non sono ancora disponibili”. “Sul risanamento ambientale – conclude – pesa inoltre l’incertezza del ruolo e delle funzioni del sub-commissario”.
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