Roma, 2 lug. (LaPresse) – “Oggi in Aula ci hanno provocatoriamente accusato di non aver candidato un presidente alla Commissione Europea. Se le larghe intese di Strasburgo ci impediscono di esprimere la nostra candidatura anche per una sola delle 17 vicepresidenze, figuratevi che cosa avrebbero potuto escogitare se avessimo indicato un nome per la presidenza della Commissione Europea”. Così gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle.

“Ieri – spiegano i neo eletti del M5S in Parlamento europeo – avevamo proposto un candidato alla vice presidenza del Parlamento Europeo, com’era nelle nostre legittime facoltà. Così l’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (ALDE), pur di far fuori Fabio Massimo Castaldo (M5S), è arrivata addirittura a candidare Olli Rehn, giocando di intesa con PPE e S&D per avere due vice presidenze nonostante in questa legislatura abbia ben 17 deputati in meno rispetto a quella precedente e dunque un peso politico molto inferiore”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata