Roma, 1 lug. (LaPresse) – Mariano Rabino presenterà domani in Giunta per le Autorizzazioni della Camera il parere sulla richiesta di arresto trasmessa dalla procura di Venezia nei confronti del deputato di Forza Italia, Giancarlo Galan, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati del Mose. Intercettato da LaPresse, il relatore di Scelta civica al caso, conferma: “Domani darò il mio parere, con tutto il senso di responbilità che comporta, in scienza e coscienza, sapendo quale è il nostro ruolo e ciò che ci compete”. Di fatto l’organo parlamentare guidato da Ignazio la Russa, non deve stabilire se l’ex governatore del veneto è colpevole o no, la giunta deve stabilire, spiega Rabino, “se nel corso dell’indagine e nei confronti di Galan c’è un intento persecutorio o meno”.

Sul contenuto della relazione e quindi se è stato rilevato o meno il fumus persecutionis, il commissario non non si sbottona “per rispetto dei colleghi preferisco illustrare il mio parere prima in giunta”. Ma dopo aver letto oltre 200 mila pagine, pur non entrando nel contenuto della sua relazione Rabino non nasconde “nel quadro giudiziario ci sono già dei fatti penalmente accertati. Mi auguro che possa emergere l’innocenza di Galan nel corso del processo”. Per quanto riguarda il timing dei lavori della giunta il relatore non esclude che il voto “ci potrebbe essere già questa settimana” e consegnare quindi il parere all’aula.

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