Torino, 5 mag. (LaPresse) – Polemiche sulla presenza del sindaco di Torino Piero Fassino, ieri, alla commemorazione dei tifosi granata per l’anniversario della tragedia di Superga del Grande Toro. Fassino, notoriamente juventino, doveva partecipare all’evento per parlare della ricostruzione dello stadio Filadelfia, ma è stato più volte fischiato e insultato, tanto da dover abbandonare il palco. Prima di andare via, però, il sindaco di Torino ha indirizzato un gesto ai tifosi granata che lo contestavano: il dito medio. Il fatto era stato fotografato dal sito Toro.it, ma Fassino aveva indirizzato alla redazione una lettera in cui smentiva categoricamente il gesto offensivo. Oggi, la seconda puntata: il consigliere comunale di Torino del M5S Vittorio Bertola ha postato su Youtube un video in cui, al rallentatore, si vede il gesto. Nonostante la scarsa qualità dell’immagine, il gestaccio sembra esserci effettivamente stato.
Ultimo capitolo della vicenda: l’ammissione di colpa da parte del sindaco torinese. “Un ristretto gruppo di ultras ha ritenuto di aggredirmi e insultare me e la mia famiglia preventivamente – ha spiegato – persino con lancio di pietre, cosa che ha provocato una mia istintiva e umana reazione, di cui naturalmente mi rammarico”. “So bene peraltro – ha aggiunto – che quelle violente intemperanze non corrispondono ai sentimenti dei tantissimi tifosi che manifestano la loro fede granata con passione e generosità e verso i quali ho sempre avuto e ho il massimo rispetto”. “Ho voluto ieri – conclude Fassino – essere presente al Filadelfia su esplicito invito del Presidente della Fondazione Filadelfia e l’ho fatto ben volentieri perché consapevole di quanto il Torino sia parte integrante della storia della Città. Un gesto peraltro apprezzato da molti presenti, tra cui storici cuori granata come Giampaolo Ormezzano e Gian Carlo Bonetto”.
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