Milano, 4 mag. (LaPresse) – L’ultima volta era finita male, oggi invece l’incontro è rimasto cordiale. Anzi, a fine intervista Silvio Berlusconi ha addirittura ringraziato Lucia Annunciata, che lo intervistava a ‘In 1/2 h’ su Rai3, per la gentilezza avuta nel porgli le domande. Sono passati otto anni dallo storico scontro Berlusconi-Annunziata, durante la stessa trasmissione, al termine del quale il Cavaliere disse alla giornalista di vergognarsi, si alzò e abbandonò lo studio. Oggi il leader di Forza Italia è tornato ad incontrare la Annunziata a 20 giorni dalle elezioni europee e nel pieno del suo tour elettorale, limitato dalle prescrizioni del tribunale di sorveglianza di Milano. Tanto che la giornalista Rai ha dovuto trasferire il suo studio a Milano, all’interno del circolo della Stampa, per poter avere l’intervista. Tanti gli argomenti toccati, e Berlusconi ha deciso di fermarsi oltre al termine della sua intervista e assistere e intervenire al collegamento con Matteo Salvini dal raduno della Lega Nord a Pontida.
PERIODO DIFFICILE MA EROICO. “Io non sono depresso, sono in un momento molto difficile, ma non pensavo di dover tornare a occuparmi in prima fila della politica e del mio Paese”. Così esordisce Berlusconi, spiegando che questo periodo non era stato previsto nella sua “avventura umana”. “Sono stato condannato – ha detto evitando, come da prescrizioni, di attaccare i magistrati – con una sentenza che ho già avuto modo di definire, ho avuto delle restrizioni alla mia libertà personale che l’hanno costretta a venirmi trovare oggi a Milano. Non posso dire che sono allegro e che faccio festa ma è un periodo eroico”. Nessuna preoccupazione per i servizi sociali visto che “il fatto di stare con persone che soffrono non mi dà per niente fastidio. Di natura sono fatto per dare conforto a chi soffre”. E neanche umiliazione dovuta ai controlli della polizia: “A una persona come me che ha ritenuto di dover cambiare la sua vita e lasciare la professione di imprenditore e che per 20 anni è stato in campo per una battaglia di democrazia e libertà per il Paese, sentirsi limitato nella sua libertà personale non fa piacere. Non è stato umiliante. Io già di mio ho una grande umiltà. I militari sono venuti ad adempiere al loro dovere. Non c’è stato nulla che sia stato spiacevole”.
EUROPEE? PUNTO AL 25%. Berlusconi smentisce la sua frase, pronunciata la settimana scorsa, in cui aveva detto che se alle Europee Forza Italia fosse arrivata al 25% avrebbe acceso un cero: “Io da due anni non ho fatto mai interviste ai giornalisti nè ho rilasciato dichiarazioni. Anche questa del cero è inventata. Ho intenzione di arrivare a un buon risultato, superiore al 25% che dovrebbe portarci a prevalere”.
PADRE DELLA PATRIA E UOMO DEL CAMBIAMENTO. Berlusconi lascia che sia la storia a a “chiarire gli eventi” ma precisa: “Ne uscirò mondato da tutte le accuse che mi hanno fatto. E dentro di me, penso che diventerò il padre della patria. Il nostro Paese soffre per un passato, quello fascista, che ha portato i nostri Padri a non dare alcun potere al governo, da cui deriva che il Paese così non è governabile”. “Io penso di essere nelle condizioni di dover essere l’uomo del grande cambiamento per il nostro Paese – ha proseguito -. Oggi l’Italia non può confrontarsi con altri Paesi in quanto non può essere utilmente governata”.
SONO DELUSO DA RENZI. E CONTINUANO I CONTATTI CON LA LEGA. “Voglio vedere – dice il Cavaliere – quale sarà il tragitto futuro di Renzi perché avevo delle speranze su di lui e sono piuttosto deluso. Ha messo in campo una serie di vizi della sinistra e della vecchia classe politica. E’ andato al governo senza passare per le elezioni”. Il leader di Forza Italia crede comunque che il Governo Renzi “non durerà al di là di un anno – un anno e mezzo perché penso che ci sarà una situazione generale dell’economia che imporrà un cambiamento della classe dirigente”. Intanto, proseguono i contatti con la Lega Nord per lavorare sulla riforma del Senato che così com’è non va bene: “Sono in contatto quasi quotidiano con Roberto Calderoli per cercare una soluzione ragionevole per il futuro del Senato”.
IL RETROSCENA SU NAPOLITANO. “Fui autorevolmente consigliato di dare le dimissioni dall’attuale presidente della Repubblica” Giorgio Napolitano, nel 2011, racconta Berlusconi che torna a parlare di 4 colpi di Stato che si sono verificati in Italia. Il terzo sarebbe, secondo lui, quello dell’autunno 2011 in cui “con una situazione provocata intenzionalmente ci è stato sottratto un numero via via crescente di parlamentari”. E per questo da Napolitano sarebbe arrivato il suggerimento delle dimissioni.
MARINA? SAREBBE LEADER PERFETTO. Quali qualità ha Marina Berlusconi? “Le ha tutte perché ha un grandissimo intuito immediato, è più veloce come tutte le donne rispetto a tutti gli uomini. Ha una grande preparazione perché è stata alla testa di un’impresa con migliaia e migliaia di collaboratori. Ha una disciplina di studio e di vita ragguardevole ed è, come me, innamorata della libertà”. Sarebbe un leader perfetto? “Penso di sì, ma spero proprio che non accada. Ma è una decisione che non riguarda me, ma mia figlia e soprattutto gli elettori perché il leader lo scelgono loro”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata